Recentemente, in Italia, si è assistito a un crescente riconoscimento dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) come strumento fondamentale per la gestione delle prestazioni sanitarie e, di riflesso, per migliorare l’efficienza e l’equità del Sistema Sanitario Nazionale. In particolar modo, gli ultimi due anni sono stati propedeutici alla transizione verso la digitalizzazione dei PDTA con lo scopo di aiutare ancora di più a definire obiettivi comuni per i professionisti della salute, stabilire tempi e modalità d’intervento in linea con le migliori pratiche internazionali e garantire un accesso equo per tutti i pazienti.
La trasformazione in atto del sistema sanitario italiano richiede inevitabilmente una riconsiderazione dei modelli di cura e di conseguenza dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali basati sul digitale. Digitalizzare i PDTA significa lavorare su 3 componenti chiave:
1) rispondere ai fabbisogni clinici, focalizzati sulle necessita specifiche dei pazienti e sulle pratiche mediche specialistiche pertinenti,
2) ottimizzare l’aspetto organizzativo che riguarda la struttura e il management necessari per erogare prestazioni sanitarie efficienti e sostenibili
3) valorizzare la dimensione tecnologica, che comprende l’implementazione di infrastrutture digitali, applicazioni e strumentazioni diagnostiche per agevolare la collaborazione tra gli operatori sanitari.
In Paginemediche, grazie alle competenze clinico-scientifiche di FISM e ai servizi di consulenza strategica di Healthware, siamo già attivamente impegnati nella definizione di PPDTA e percorsi di cura integrati e potenziati dal digitale (leggi qui l’accordo).
I PDTA “digitally enhanced” cambieranno il modo in cui ci prendiamo cura dei pazienti
Le tecnologie digitali offrono un’opportunità senza precedenti per sviluppare percorsi di cura più continui, integrati e personalizzati, specialmente per pazienti affetti da patologie croniche o multiple.
Gli ultimi 24 mesi sono stati di fondamentale importanza per l’evoluzione della telemedicina in Italia, grazie a un insieme di documenti ufficiali che hanno definito un quadro normativo dettagliato, come le linee guida pubblicate nel novembre del 2022.
Negli incontri promossi dal Ministero della Salute, si sta sempre più discutendo della necessità di istituire una governance clinica più efficace, che includa la definizione di PDTA “digitally enhanced”, i quali vengono riesaminati considerando le tecnologie attualmente disponibili e le nuove modalità di contatto con i pazienti. Questo processo richiede una gestione condivisa in cui i professionisti sanitari valutano l’appropriatezza e il rapporto rischio-beneficio per ogni patologia e categoria di pazienti.
PDTA in Italia: analisi e scenari attuali
Nel maggio del 2023, diverse Società Scientifiche hanno redatto e presentato un documento che proponeva la strutturazione e l’implementazione della telemedicina in Italia. Questo documento si concentra non solo sugli aspetti tecnologici, ma soprattutto sull’avvio di una revisione dei processi assistenziali e di cura per raggiungere obiettivi clinici più efficaci attraverso una maggiore vicinanza al paziente e la raccolta tempestiva di informazioni dettagliate per migliorare l’appropriatezza e l’efficacia dell’assistenza.
Secondo le Società Scientifiche, l’inclusione della medicina digitale, con particolare riferimento alla telemedicina, richiede l’attivazione di numerose iniziative per mitigare i rischi tecnologici, garantire un accesso equo, rispettare le normative sulla privacy e la tutela legale, e assicurare l’appropriatezza delle prestazioni. Questo approccio richiede un ecosistema multidisciplinare che coinvolga non solo professionisti sanitari, ma anche esperti legali, informatici e di gestione dei rischi.
Questa necessità ha un impatto significativo sul processo di definizione dei PDTA, che tradizionalmente è stato concentrato principalmente sugli aspetti clinici. Il documento del 2023 propone che le società si impegnino nella creazione di modelli di PDTA digitali che possano essere utilizzati per la revisione dei percorsi assistenziali esistenti, quando appropriato.
Inoltre, numerosi contributi recenti evidenziano che i PDTA dovranno evolvere verso una medicina iniziativa e personalizzata, includendo percorsi di prevenzione attivabili grazie alle nuove opportunità offerte dalla tecnologia, come ad esempio gli screening su ampia scala forniti dalla telemedicina e la diagnostica predittiva basata sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, questa evoluzione è ostacolata dalla grande varietà e complessità dei PDTA attualmente esistenti.
Paginemediche come partner per la digitalizzazione e l’innovazione dei PDTA
I nostri Digital Care Program offrono la possibilità di effettuare un primo screening e triage, con l’obiettivo di avere un accesso più veloce e mirato alle cure necessarie. Questo riduce i tempi di attesa e ottimizza l’utilizzo delle risorse sanitarie.
Il teleconsulto è un’altra parte fondamentale del nostro approccio. Questa modalità consente a un team multidisciplinare di prendersi cura del paziente in modo coordinato e completo, fornendo una visione più chiara del suo stato di salute e del trattamento appropriato.
Il monitoraggio personalizzato del paziente e il follow-up regolare sono parte integrante del nostro approccio. Questo ci consente di adattare il trattamento in base alle esigenze specifiche del paziente e garantire un migliore rispetto delle terapie prescritte, grazie anche alla condivisione di documentazione clinica tra il paziente e i professionisti sanitari.
Paginemediche aiuta dunque a definire un nuovo approccio multidisciplinare per la gestione integrata del paziente cronico con multi-patologie sfruttando le opportunità delle tecnologie digitali. L’accordo con FISM nasce proprio per consentire di progettare dei patient journey digitali e innovativi in diversi ambiti specialistici. È importante sottolineare come la digitalizzazione dei PDTA favorisce la gestione multidisciplinare della cronicità, consentendo ai medici di medicina generale e agli specialisti di monitorare a distanza in maniera interattiva e integrata il paziente, e a quest’ultimo di ricevere in tempo reale una prescrizione unica, oltre al follow-up clinico.
La nostra tecnologia certificata rispetta standard di interoperabilità così che potrà dialogare con le diverse piattaforme a livello regionale e nazionale e siamo pronti a supportare l’implementazione e la digitalizzazione, anche in via sperimentale, di PDTA ad alto valore scientifico e centrati sul paziente.
Questo approccio garantisce non solo un trattamento più efficace e personalizzato, ma favorisce anche una migliore gestione delle risorse sanitarie e una maggiore soddisfazione del paziente nei confronti del proprio percorso di cura.