L’approccio europeo all’assistenza sanitaria è focalizzato su una fornitura di soluzioni digitali che aiutano a soddisfare le esigenze dei pazienti in modo equo, etico e sicuro. Affinché ciò accada, tuttavia, le normative devono essere chiare e armonizzate.
La ricerca e lo sviluppo (R&S) in Europa stanno compiendo enormi passi avanti in settori come la tecnologia medica e la biotecnologia, ma anche nella comunicazione digitale e nella tecnologia informatica.
Secondo il report “A digital health decade: Driving innovation in Europe” esistono dieci campi d’azione attraverso cui l’Europa può guidare il progresso tecnologico-scientifico verso una più digital healthcare, con impatto sui pazienti e sull’intera società:
- Piani di assistenza personalizzati. Gli strumenti digitali aiutano le persone ad avere un ruolo più centrale nella prevenzione delle malattie e nella gestione della propria salute. I dispositivi di monitoraggio da remoto, ad esempio, aiutano a raccogliere dati più solidi, a sviluppare interventi personalizzati e piani di assistenza su misura, facilitando anche il follow-up da parte degli operatori sanitari.
- Cure preventive. Puntare l’attenzione sulla prevenzione significa investire nel benessere futuro della popolazione. Interventi tempestivi e personalizzati possono contribuire a migliorare la qualità della vita, prevenendo le malattie croniche e rallentandone la progressione.
- Assistenza integrata. L’integrazione di diversi servizi di assistenza, ad esempio nella gestione delle malattie croniche, è uno degli obiettivi primari della digital health, possibile grazie all’uso di piattaforme digitali capaci di orchestrare più servizi connettendo medici e pazienti.
- Digitalizzazione della chirurgia. La chirurgia digitale utilizza una serie di tecnologie sanitarie connesse, tra cui robotica e app, per favorire la cura e il benessere del paziente prima, durante e dopo l’intervento chirurgico, integrando l’analisi dei dati per fornire informazioni migliori alle équipe chirurgiche. Ciò aiuta gli interventi medici ad essere meno invasivi e più personalizzati, supporta la formazione chirurgica e aiuta a prevedere e ridurre la variabilità degli esiti dei pazienti.
- Consultazione, monitoraggio e assistenza a distanza. Oltre alle più classiche prestazioni, l’assistenza a distanza consente ai professionisti di fornire cure efficaci a tutti i pazienti. È anche fondamentale per affrontare le crescenti disuguaglianze sanitarie, soprattutto in quelle aree in cui meno persone hanno accesso alle cure mediche.
- Innovazione e decentramento delle sperimentazioni cliniche e delle indagini. Le tecnologie digitali possono contribuire a innovare le sperimentazioni cliniche, riducendo al minimo gli ostacoli alla partecipazione utilizzando, ad esempio, dispositivi indossabili o telemedicina. Ciò a sua volta aumenta la diversità dei dati, anche provenienti dagli anziani e da coloro che vivono in aree remote.
- Genomica. L’analisi dei dati genomici ha un grande potenziale nella prevenzione delle malattie, attraverso una miglior comprensione delle condizioni e del background ereditario di un paziente. Oltre a ciò, il collegamento dei dati genomici con altri dati genera un pool di dati ancora più ricco per alimentare la scoperta e lo sviluppo di nuovi trattamenti per i pazienti.
- Terapie cellulari e geniche. Gli ultimi anni hanno visto una costante accelerazione del numero di terapie cellulari e geniche sul mercato ma queste dipendono da necessarie politiche digitali di supporto, nonché da un’infrastruttura e una governance dei dati appropriate, per consentire dati e prove del mondo reale.
- Ottimizzazione delle procedure invasive. I nuovi modelli digitali di organi e altri sistemi biologici sono lo strumento adatto per aiutare a personalizzare una terapia o pianificare la chirurgia.
- Sviluppo più rapido di dispositivi e farmaci. Infine, i modelli digitali sono anche uno strumento per ottimizzare le terapie, aumentare la sicurezza e ridurre il time-to-market dei farmaci salvavita.