telemedicina nel SSN

Lo sviluppo della Telemedicina quale snodo fondamentale per la Sanità Italiana

Lo sviluppo della Telemedicina quale snodo fondamentale per la Sanità Italiana

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Questa una delle priorità del “neonato” “Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani” (FoSSC), la prima realtà che nel nostro Paese riunisce i medici di diverse discipline che ogni giorno curano i pazienti negli ospedali, istituita su precisa richiesta del Ministro della Salute per avviare un’interlocuzione con i professionisti che assistono milioni di cittadini.

A fronte della obsolescenza di molte strutture ospedaliere, e alla inadeguatezza del personale sanitario italiano in rapporto alla popolazione (i medici specialisti ospedalieri italiani sono circa 130mila, 60mila unità in meno della Germania e 43mila in meno della Francia), aggravato anche dalla Pandemia da Covid19, l’Associazione si focalizza in maniera primaria sugli investimenti. 

Sono pari a circa 20 miliardi di euro le dotazioni economiche destinate al settore della sanità dal PNRR – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che permetteranno la totale revisione del SSN, l’ammodernamento delle strutture ospedaliere e, nello stesso tempo, di promuovere lo sviluppo necessario e fondamentale della Telemedicina, quale essenziale mezzo di monitoraggio e controllo del paziente che – affianco a visite di controllo periodiche in presenza – potrà essere monitorato a distanza, in modo efficiente, grazie a strumentazioni “smart” sempre più evolute. Queste ultime permetteranno di tenere sotto controllo parametri vitali, quali ossigenazione, capacità di respiro, regolarità del battito cardiaco e potranno segnalare in tempo reale al medico, tutte le eventuali problematiche sanitarie che si possono sviluppare nel paziente.

La Telemedicina, opportunamente regolamentata con norme precise, come richiesto dai rappresentanti del “Forum”, ovviamente, dovrà essere affiancata da un reale ammodernamento di tutta la Struttura Sanitaria Nazionale, ammodernamento che, tuttavia, non potrà prescindere dall’apporto che la Telemedicina potrà fornire.

Con la Telemedicina, si apre la possibilità di snellire radicalmente le liste di attesa, di contattare in tempo reale il proprio medico, che avrà la possibilità di decidere subito quale tipo di intervento praticare. Tutto questo, in campo pubblico, con costi irrisori per le strutture ospedaliere e per i pazienti, molti dei quali costretti a lunghi spostamenti per raggiungere i presidi sanitari, a volte molto lontani.

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