In questi mesi, il nodo principale della questione è sempre stato l’effetto della pandemia da Covid-19 sulla vita delle persone ma non ci si è mai soffermati sufficientemente sull’impatto che essa ha avuto davvero sui medici e sulle loro preoccupazioni e speranze per il futuro. 

È dell’Apollo Healthcare Predictions il report che presenta i dati 2022 sul livello di burnout sperimentato dai medici (statunitensi), raddoppiati rispetto al 2021.

“Il 2022 vede i medici sopraffatti dalla prolungata pandemia e frustrati dal declino della loro influenza sulla salute pubblica. Quest’anno i livelli di burnout e le preoccupazioni relative al personale oscurano altri risultati più ottimistici. Il nostro rapporto 2022 fornisce una finestra sui sentimenti e le opinioni dei medici sull’anno a venire, ed evidenzia lo sforzo che la pandemia continua a imporre loro”,

 ha affermato Daniel S. Fitzgerald, CEO e presidente di Apollo.

Il Covid-19 non può essere più considerato come pandemia ma ha ormai carattere endemico, almeno secondo il 75% dei medici intervistati. L’impatto del burnout è diventato sempre più imperativo, arrivando al 36%, rispetto al 29% del 2021. 

E le previsioni per il futuro?

In questo contesto, risulta interessante notare che, per tutti gli intervistati, la telemedicina era il cambiamento più desiderato sia dai medici statunitensi che da quelli europei, rispettivamente al 22% e al 23%. Nella loro previsione, la telemedicina, nel 2022, avrebbe subito un grande progredimento, almeno nell’idea del 19% dei medici statunitensi e del 25% degli europei.

 Non è ancora troppo tardi per realizzare questo cambiamento e noi di Paginemediche ci impegniamo ogni giorno affinché risultati concreti per la telemedicina siano raggiungibili.