Salute Digitale e Telemedicina: superare le disuguaglianze in Europa e in Italia

Salute Digitale e Telemedicina: superare le disuguaglianze in Europa e in Italia

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Negli ultimi anni, le tecnologie sanitarie digitali come la telemedicina, l’uso di app per la salute e la gestione elettronica delle cartelle cliniche sono diventate sempre più diffuse in Europa. Tuttavia, secondo uno studio dell’OMS/Europa e di Public Health Data Knowledge, non tutti i cittadini europei hanno la stessa accessibilità a queste tecnologie: ci sono ancora molte persone che vivono in aree remote o marginalizzate che non hanno accesso a servizi sanitari digitali adeguati.  

Questa disuguaglianza nell’accesso alle tecnologie sanitarie digitali può avere effetti negativi sulla salute delle persone e sulla qualità complessiva del sistema sanitario. 

In questo articolo analizziamo come noi di Paginemediche, dal 2015, contribuiamo al progresso della sanità italiana attraverso la telemedicina e i servizi di digital health per una salute più equa e accessibile a tutti in collaborazione con aziende farmaceutiche, associazioni pazienti, società scientifiche e assicurazioni. 

 

Le disuguaglianze nell’uso della telemedicina e della salute digitale 

Le disuguaglianze nell’uso della telemedicina e l’accesso a servizi di salute digitale, in Europa e in Italia, possono essere influenzate da diversi fattori, tra cui: 

Disparità nell’accesso alle tecnologie: l’accesso a dispositivi tecnologici come computer, tablet e smartphone può variare tra i paesi europei e tra le diverse fasce di età. In Italia, come in molti altri Paesi, l’accesso alle tecnologie può variare significativamente tra le diverse fasce di età e tra le diverse regioni. Secondo i dati dell’ISTAT del 2020, il 42,1% degli individui con età superiore ai 65 anni non utilizza Internet, il che significa che non hanno accesso alle opportunità di telemedicina e altre tecnologie sanitarie. 

Le cause di questa disparità sono molteplici, tra cui la mancanza di conoscenze tecnologiche, la mancanza di accesso alle tecnologie stesse e i costi associati all’acquisto di dispositivi tecnologici. 

In particolare le persone anziane, che in Italia rappresentano circa il 21% della popolazione, secondo le ultime ricerche ISTAT (percentuale superiore alla media europea), possono avere difficoltà ad accedere alle tecnologie moderne a causa di una mancanza di familiarità con esse o per problemi di vista e di manualità.  

Fonte: WHO – Equity within digital health technology within the WHO European Region: a scoping review 

 

Differenze nella diffusione della connessione a internet: l’accesso a internet può variare notevolmente tra le diverse regioni europee e le zone rurali potrebbero avere un accesso limitato o inaffidabile alla connessione internet. 

Differenze culturali: l’approccio alla salute e alla medicina può variare tra i Paesi europei e le diverse culture possono avere opinioni diverse.
Tuttavia, le forze politiche italiane stanno lavorando per affrontare queste disuguaglianze attraverso programmi mirati a migliorare l’accesso e la diffusione della telemedicina e della salute digitale. Ad esempio, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede investimenti nella digitalizzazione dei servizi sanitari, incluso lo sviluppo della telemedicina. 

Differenze nel sistema sanitario: l’organizzazione e la struttura dei sistemi sanitari possono variare tra i paesi europei e la disponibilità di servizi di telemedicina potrebbe essere diversa in base al sistema sanitario locale.
Per quanto l’Italia possa vantare di avere uno dei migliori sistemi sanitari, dimostrando la propria efficacia soprattutto nel periodo pandemico, vi è ancora un’organizzazione decentrata e regionale. 

Ciò significa che ogni regione ha il proprio sistema sanitario con una certa autonomia decisionale, anche se il Ministero della Salute e il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) coordinano le politiche e le risorse a livello nazionale. 

Regolamentazione: la regolamentazione dell’uso della telemedicina può variare tra i Paesi membri e alcune nazioni potrebbero avere normative più restrittive o meno sviluppate in materia di telemedicina. 

Nel Bel Paese, come già detto, ogni regione ha la propria regolamentazione in ambito sanitario e forse solo la piattaforma di telemedicina nazionale pensata dal Ministero della Salute può essere uno strumento efficace per combattere le differenze nell’accesso ai servizi sanitari tra le diverse regioni italiane e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. 

Livello di istruzione: le persone con un livello di istruzione più basso potrebbero avere difficoltà ad utilizzare i servizi di telemedicina a causa della mancanza di conoscenza tecnologica. 

In generale, le disuguaglianze nell’uso della telemedicina in Europa possono derivare da una combinazione di fattori socio-economici, tecnologici, culturali e organizzativi. Tuttavia, molte nazioni stanno lavorando per affrontare queste disuguaglianze attraverso l’implementazione di politiche e programmi che mirano a migliorare l’accesso e la diffusione della telemedicina.

 

L’impatto di Paginemediche sulla salute della popolazione

Le disuguaglianze nell’accesso alle tecnologie sanitarie digitali, tra cui la telemedicina, possono avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere delle persone, in particolare per coloro che vivono in condizioni di salute precarie.
Ecco alcuni esempi di problematiche ed eventuali nostre soluzioni per livellare le disuguaglianze e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari digitali: 

Ritardo nella diagnosi e maggiori costi sanitari: la mancanza di accesso alla telemedicina può impedire alle persone di ricevere una diagnosi precoce, il che può portare a una progressione più grave della malattia e a un peggioramento delle condizioni di salute. Le persone che non hanno accesso alla telemedicina possono essere costrette a recarsi in ospedale o in clinica per ricevere cure, il che può comportare maggiori costi sanitari, specialmente se il loro stato di salute richiede frequenti visite mediche. 

Grazie alla nostra Centrale Operativa, attiva 24h e 7/7, e l’ingaggio di oltre 80.000 medici e più di 42.000 specializzazioni, i pazienti possono essere valutati, sia in modalità fisica che digitale, da specialisti qualificati in modo rapido ed efficiente, riducendo, innanzitutto le lunghe attese che caratterizzano la sanità pubblica, e il rischio di ritardi nella diagnosi e la progressione della malattia.  

Difficoltà nell’accesso ai servizi di follow-up: la telemedicina può consentire alle persone di rimanere in contatto con i loro medici e di ricevere cure continuative anche a distanza. Coloro, infatti, che non sfruttano le potenzialità offerte dal digitale possono avere difficoltà nell’ottenere servizi di follow-up e possono ritrovarsi a dover affrontare problemi di salute senza la supervisione medica adeguata. Al fine di rendere maggiormente fruibile e accessibile l’uso dei servizi digitali dalla maggior parte delle persone, è fondamentale progettare i servizi con attenzione alla UX e IU e avviare i processi di co-creazione. Su questo filone abbiamo sviluppato, per esempio, il nostro framework dei Digital Care Programs (scopri qui l’ultimo DCP pubblicato), programmi digitali di gestione di specifiche patologie o condizioni scientificamente validati che permettono in breve tempo:  

  • di implementare protocolli standardizzati di gestione del paziente, basati su linee guida;  
  • di supportare l’aderenza al trattamento soprattutto dal punto di vista comportamentale;  
  • di facilitare il follow up per le visite di controllo, per offrire a medici e pazienti una soluzione in linea con il PNRR e adottabile dal SSN nel breve periodo (Piano nazionale cronicità).

Tramite questi programmi anche il medico può avere accesso a un’area dedicata dalla quale può schedulare appuntamenti e inviare inviti di visite e video visite di follow up al paziente: 

  • chiamata di gruppo: utile offrire la possibilità di connettersi in tempo reale con altri professionisti durante la visita online e coordinare insieme il percorso di cura per il paziente; 
  • condivisione file: è necessario poter inviare e ricevere documenti sanitari durante il collegamento e salvarli su server sicuri e certificati. 

 

Difficoltà nell’accesso a informazioni e risorse sanitarie: la salute digitale può fornire un accesso immediato e facile a informazioni e risorse sanitarie. Tuttavia, coloro che non hanno accesso ai servizi digitali possono avere difficoltà a trovare informazioni e risorse pertinenti sulla loro salute, il che può limitare la loro capacità di prendersi cura di sé stessi.
Paginemediche mette a disposizione approfondimenti e informazioni sulla salute a 360 gradi, con il fine di indirizzare l’utente verso attività di screening in base al suo profilo di rischio e/o verso il medico per una diagnosi precoce​, formando e informando sull’importanza della prevenzione secondaria​, consentendo l’accesso a programmi di monitoraggio e supporto all’aderenza alla terapia. 

Per approfondire i servizi di Paginemediche e per avere maggiori informazioni sui nostri programmi digitali scrivi a corporate@paginemediche.it 

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