Salute Digitale: cosa ci aspetta nel 2023?

Salute Digitale: cosa ci aspetta nel 2023?

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L’innovazione tecnologica che ha caratterizzato gli ultimi anni, unita al nuovo paradigma di connessione medico-paziente dettato anche dal Covid19, ha determinato un’accelerazione digitale senza precedenti nel panorama sanitario italiano.

Paginemediche è stata testimone di questo processo iniziato ancor prima della pandemia e ha contribuito all’adozione facilitata in Italia della Telemedicina, realizzando esperienze di televisita, teleconsulto e telemonitoraggio anche in collaborazione con il Sistema Sanitario Nazionale.

Importanti novità caratterizzeranno l’offerta di Paginemediche per medici e pazienti nel 2023 e ci vedranno impegnati oltre la telemedicina, che ormai non è più da considerarsi un trend come abbiamo avuto modo di approfondire qui.

Viene dunque da chiedersi: quali saranno i trend che caratterizzeranno il nuovo anno?

Scopriamolo insieme in 5 punti: 

 

1. Nuovi modelli di erogazione sanitaria

Artur Olesch, Founder & Editor-in-Chief of aboutDigitalHealth.com, ha di recente realizzato questa interessante infografica nella quale evidenzia che i fornitori di assistenza sanitaria digitale saranno sempre più avulsi da strutture fisiche e andranno invece ad offrire servizi di abbonamento virtuale collegati al monitoraggio della salute e al coaching in determinate condizioni, ad esempio malattie croniche. Cure olistiche, salute integrata, comunicazione migliorata e analisi automatizzata dei dati relativi alla salute sono i punti chiave da considerare per l’offerta di un nuovo servizio sanitario supportato dal digitale.

Non è un caso se Amazon sta riprovando a farne un business cercando di guadagnarsi un ruolo nel delicato equilibrio del sistema sanitario americano con un nuovo prodotto, la Amazon Clinic. Non è questa la sede per approfondire i dettagli e capire cosa c’è dietro le intenzioni di Bezos, ma viene da chiedersi se e come si realizzerà tutto questo sul mercato italiano, anche e soprattutto alla luce delle Linee Guida per i servizi di Telemedicina pubblicate il 2 novembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale.

Sicuramente il processo di digitalizzazione del percorso del paziente è ormai in atto anche in Italia, possibile grazie a piattaforma come la nostra che tramite le Virtual Clinic, permette di orchestrare e distribuire contenuti e servizi necessari per prevenire una malattia o gestire una condizione medica.

 

2. Contatto Medico H24 e 7/7

Le riforme sanitarie avute negli anni ’90 hanno sicuramente permesso una riduzione dei costi di gestione ma non sono state in grado di garantire una centralità del paziente nell’ambito delle complesse dinamiche dell’eccellente sistema sanitario italiano.

Le nuove tecnologie permettono una visione olistica della situazione del paziente in cura, migliorano l’efficienza dell’attività professionale da parte del medico e, soprattutto, fanno sì che ci sia una gestione moderna delle patologie più frequenti che solitamente da acute si trasformano in croniche.

Un contatto medico h24, 7/7 con la possibilità di interagire in modalità sincrona tramite video o asincrona tramite chat e di condividere file, referti, immagini, foto, può agevolare la presa in carico del paziente, migliorare la prevenzione oltre che favorire una riduzione di accesso ai pronto soccorso, i quali il più delle volte sono affollati da situazioni facilmente gestibili in maniera digitale.

In Italia tramite Paginemediche è stato possibile ad oggi erogare oltre 100.000 consulti via chat e più di 300.000 sono state le prestazioni erogate in telemedicina nell’ultimo anno. Abbiamo dato vita a diverse iniziative di connessione medico-pazienti a supporto della prevenzione, per esempio insieme con L’Oreal La Roche Posay e Sidemast, supportando gli Open Day Melanoma, o della gestione di una condizione come la psoriasi o come il sovrappeso/obesità, dando vita a iniziative dedicate come quelle realizzate in collaborazione con AbbVie (Psoriasi Live) e con Novo Nordisk (Insieme Pesa Meno).

 

3. Integrazione dei Dispositivi Medici nelle piattaforme digitali

Le strutture ospedaliere hanno riconosciuto il ruolo centrale della telemedicina e il supporto che i medical device possono fornire nel monitoraggio a distanza del paziente, come dimostrato dall’Ulss 3 Serenissima Venezia che proprio nell’anno della pandemia ha scelto la piattaforma Paginemediche per lanciare un nuovo standard di assistenza innovativa alla persona a livello nazionale. Pazienti cardiopatici, muniti di un device multi-parametrico possono effettuare la rilevazione di alcuni dati, come ECG, saturazione dell’ossigeno, temperatura, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, peso corporeo con bilancia impedenziometrica. Tutti questi dati si vanno ad integrare via Bluetooth con Paginemediche e permettono di avviare un telemonitoraggio a distanza del paziente con scompenso cardiaco.

Il 2023 sarà l’anno in cui sempre più medical devices potranno integrarsi con piattaforme di salute digitale e telemedicina come la nostra e favorire una migliore gestione del paziente con cronicità oltre che determinare la possibilità di intervenire prontamente e facilitare la prevenzione di una determinata condizione

Alcuni dispositivi già integrati con Paginemediche:

 

4. Orchestrazione delle soluzioni di Medicina Digitale e delle Terapie Digitali

Il nuovo anno vedrà ancora di più lo sviluppo e l’adozione delle soluzioni di Digital Medicine e delle Digital Therapeutics. Queste soluzioni innovative dovranno però essere sempre più orchestrate da piattaforme e quindi inserite in percorsi di cura digitali. I Digital Care Program (DCP) di Paginemediche sono infatti programmi digitali di gestione di specifiche patologie o condizioni scientificamente validati che permettono in breve tempo di implementare protocolli standardizzati di gestione del paziente (basati su linee guida) oppure di supportare l’aderenza al trattamento soprattutto dal punto di vista comportamentale (e quindi di miglioramento della qualità della vita) o anche di facilitare il follow up per le visite di controllo.

Paginemediche ha sperimentato l’utilizzo dei DCP proprio nel periodo pandemico, mettendo in piedi una soluzione di supporto al monitoraggio dei pazienti Covid19 paucisintomatici e in gestione domiciliare, che ha registrato in solo due mesi l’adesione di oltre 2.000 medici di medicina generale e ha consentito di gestire oltre 300.000 persone, permettendo così di ridurre l’ospedalizzazione di pazienti non gravi e quindi il sovraccarico per gli ospedali già duramente messi alla prova.

Il monitoraggio a distanza dei pazienti (RPM) reso possibile dai Digital Care Programs sarà uno dei cardini della medicina del futuro, permettendo di avere molte più informazioni sulla condizione dei pazienti in modo continuativo e iniziare a spostarsi da una logica reattiva (guidata dall’insorgenza di sintomi) ad una proattiva (abilitata dall’alert precoce di parametri fuori norma).  Il 2023 vedrà l’adozione dei DCP per la gestione di diverse cronicità. Noi di Paginemediche in collaborazione con APIAFCO abbiamo deciso di dare inizio a questo percorso supportando i pazienti con psoriasi (qui la presentazione del DCP Psoriasi).

 

 

5. Informazioni certificate

Il contenuto continuerà a rappresentare un elemento fondamentale per l’adozione di corretti stili di vita e modifiche comportamentali volte a supportare sia la prevenzione sia la gestione di una condizione/malattia.

Informazioni manipolate, non veritiere e pericolose minacciano ogni giorno l’accesso corretto alla salute: fondamentale in tal senso rimane la possibilità di fornire contenuti scritti o revisionati da medici e professionisti della salute, scientificamente validati, come quelli messi a disposizione nel nostro Magazine Salute, accessibili anche su piattaforme e soluzioni di terze parti tramite API dedicate. Ancora più importante sarà riuscire a garantire, tramite i Digital Care Programs di cui abbiamo parlato al punto precedente, un apprendimento costante delle informazioni sulla salute, attraverso logiche di microlearning, ossia di somministrazione di contenuti audio o testuali di breve durata supportati da test di verifica e controllo che permettono all’utente di poter acquisire una nuova e crescente consapevolezza sulla propria condizione e/o relativa gestione.

 

Cosa aspettarsi dal futuro

Nel 2023 la telemedicina continuerà a farla da padrona e le tecnologie sanitarie saranno sempre più utilizzate per migliorare l’assistenza sanitaria in ogni area. Non avremo una sostituzione della pratica clinico-assistenziale tradizionale, ma sicuramente, una sua integrazione e ottimizzazione. La nuova forma di erogazione e assistenza sanitaria sarà dunque molto basato su un modello ibrido che potrà beneficiare dei vantaggi offerti dai trend sopra elencati.

Fondamentale sarà il supporto e la collaborazione tra le startup, l’industria farmaceutica e le compagnie assicurative per riuscire a realizzare un nuovo anno ancora più ricco di salute digitale.

Scrivi a info@paginemediche per scoprire come puoi contribuire allo sviluppo dei trend che caratterizzeranno il 2023.

 

 

 

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